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miopia nei bambini

MIOPIA NEI BAMBINI, RAGAZZI E ADULTI

Cos’è la miopia: review della letteratura scientifica su cause, conseguenze e soluzioni

La miopia è un difetto visivo che, a seguito di una messa a fuoco anomala dell’occhio, causa una visione sfocata per lontano. Il motivo dello sfuocamento è la maggiore lunghezza del bulbo oculare che sposta il punto focale più lontano, non consentendo una corretta messa a fuoco delle immagini.

A causa di questo allungamento del bulbo, la miopia aumenta il rischio di insorgenza di altre patologie oculari come: distacchi di retina, glaucoma, maculopatia. Queste patologie possono causare irreversibili perdite di visione sia con basse miopie sia con miopie elevate.

Attualmente circa il 30% della popolazione mondiale è affetta da miopia e si stima che nel 2050 questa percentuale possa salire fino al 50%. Per questi motivi diventa fondamentale adottare tutte le strategie necessarie a prevenire la miopia e la sua progressione nei giovani, ma anche negli adulti esposti ai diversi fattori di rischio.

Miopia nei bambini: come riconoscerne i sintomi

I principali sintomi che ci aiutano a riconoscere la miopia nel bambino, ma anche nell’adulto, sono:

  • Strizzare gli occhi (fessurare) per vedere meglio;
  • Visione sfocata da lontano, il famoso “mamma non vedo più bene le scritte alla tv”;
  • Mal di testa;
  • Perdita della socialità: non vedendo più bene oltre 1 o 2 m, il bambino si trova in difficoltà in molte situazione quotidiane. Giocare con gli amici, riconoscere le persone, prendere l’autobus potrebbero essere situazioni di difficile gestione per i più piccoli. Per questo potrebbero isolarsi, come conseguenza della difficoltà nell’interagire con gli altri perché non ci vede bene.

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Principali fattori di rischio della miopia nei più piccoli

  • Genetica | Avere uno o più genitori miopi aumenta il rischio di essere miopi
  • Etnia | I bambini asiatici sono più predisposti a sviluppare una miopia rispetto a quelli caucasici
  • Tempo passato all’aperto | È il fattore più influente nello sviluppo della miopia. L’esposizione all’aria aperta non solo riduce il rischio di sviluppare una miopia, ma riduce anche la velocità di progressione del problema visivo nei soggetti già miopi.
  • Educazione, lavoro a distanza ravvicinata (studio, pc, smartphone), contesto | Si collega ai 2 fattori precedenti, in quanto la richiesta di studio comporta una minor presenza all’aria aperta e richiede uno sforzo costante di messa a fuoco. Gli studi mostrano che il rischio di sviluppare miopia è maggiore nei bambini con un elevato grado di scolarizzazione e di conseguenza che vivono in contesti più urbanizzati.

Come prevenire la miopia

  • Attività all’aria aperta: ogni ora di aria aperta riduce del 2% il rischio di miopia. La possibilità di diventare miopi è ridotta di un terzo se passiamo da 0-5 h alla settimana di aria aperta a 14 h o più. Nei bambini in età scolare si raccomanda quindi da un minimo di 8h ad un massimo di 15h di aria aperta a settimana.
  • Pause e gestione del lavoro a distanza prossimale (studio, dispositivi digitali): fare pause regolari (preferibilmente ogni 45min-1h), mantenere distanze appropriate di lettura (distanza tra la prima falange del dito medio e il gomito) e una postura retta, senza ruotare la testa.

Interventi per rallentare l’avanzamento miopico nei bambini

Le due indicazioni viste sopra si confermano anche nel caso di bambini già affetti da miopia, in quanto ne rallentano la progressione. Parlando di soluzioni ottiche per compensare la miopia e rallentarne allo stesso tempo la progressione troviamo 3 strategie scientificamente validate:

  • Ortocheratologia | Lente a contatto a porto notturno che garantisce una corretta visione senza lente durante il giorno. Gli studi dimostrano come l’ortocheratologia applicata nei bambini in progressione miopica riduca la progressione dal 30% al 60% e quindi risulta una scelta efficace nel controllo dell’avanzamento miopico;
  • Lenti a contatto morbide per il controllo miopico | Lente a contatto morbida con design specifico per ridurre l’avanzamento miopico. I dati sono variabili, ma anche qui le percentuali del rallentamento miopico variano dal 30% al 59%, dimostrandosi uno strumento altrettanto utile a ridurre la progressione miopica;
  • Lenti oftalmiche per controllo miopico | Occhiali speciali con un design studiato appositamente per replicare i risultati delle lenti a contatto e rallentare l’avanzamento miopico. Anche in questo caso la percentuale di rallentamento si aggira intorno al 52-59%.

In conclusione possiamo affermare che la miopia nei bambini e nei ragazzi è uno dei problemi maggiormente diffusi a livello mondiale ed è stimata un’ulteriore crescita e diffusione nei prossimi 30 anni. Le soluzioni che compensano il difetto visivo e fanno vedere bene e basta non sono utili a contenere l’avanzamento miopico, ma servono soluzioni specifiche.

La sottocorrezione (correzione più bassa) da lontano non si è dimostrata utile nel contenere l’avanzamento miopico e al contrario tende a velocizzare il processo di peggioramento.

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Miopia negli adulti: sistemi oftalmici o intervento laser

In linea teorica la miopia dovrebbe arrestarsi intorno ai 25 anni.

Tuttavia con lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni è fortemente aumentato il tempo che le persone passano al pc o nei libri o in qualsiasi lavoro prossimale sia per studio che per lavoro. Tutto questo ha comportato ad un cambiamento anche nello sviluppo miopico, che infatti tende a progredire anche dopo i 25 anni di età.

Anche in questi casi quindi, come per i soggetti più giovani, la strategia correttiva non è solo volta a compensare il difetto visivo, ma anche a cercare di contenerlo il più possibile. Per questo motivo le soluzioni più utilizzate sono l’ortocheratologia (che elimina la dipendenza dagli occhiali), le lenti antifatica, lenti a contatto contro l’avanzamento miopico.

Qualora la miopia fosse invece stabile da molto tempo, tra le possibili soluzioni si può annoverare anche l’intervento laser, che serve a compensare definitivamente il problema ed eliminare gli occhiali, salvo nuovi peggioramenti futuri. Le tecniche sono molteplici e in questi casi serve affidarsi a oculistici specifici che si occupino di interventi laser.

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Miopia e altri difetti visivi associati

Spesso la miopia si accompagna ad altri difetti visivi come ad esempio astigmatismo e presbiopia.

Quando si parla di astigmatismo si fa riferimento ad una differenza nella correzione di uno stesso occhio tra un meridiano e l’altro e di solito si compara con la similitudine della palla da rugby. Più l’astigmatismo è alto, più la “palla” risulta schiacciata e le soluzioni visive diventano più complicate.

A differenza della miopia, l’astigmatismo solitamente ha un processo di crescita meno evidente e veloce e tende ad essere più “stabile” nel tempo.

Le soluzioni in questi casi devono tener conto di entrambi i difetti visivi per non trascurare alcun dato e garantire il miglior risultato possibile ed evitare peggioramenti dovuti ad una correzione non precisa ed adeguata.

La presbiopia invece riguarda tutte quelle persone che, superati i 40-45 anni, iniziano a non vedere più bene da vicino. Possiamo paragonare questo problema ad una macchina fotografica che sta perdendo progressivamente il suo potere di messa a fuoco e deve quindi usare lenti aggiuntive (lenti con segno + → +1; +1,5; +2; ecc.) per riuscire a zoommare. La presbiopia è una problematica che non interferisce sul lontano e che si può compensare anche in presenza di valori di miopia e astigmatismo.

Le soluzioni in questi casi sono varie, vanno da semplici occhiali per vicino, a lenti progressive, passando per lenti da ufficio e anche le lenti a contatto.

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